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I creatori di Pokemon GO avviano una collaborazione con il teatro immersivo per creare esperienze post-COVID
di Sandra Mardin

Punchdrunk, pionieri britannici nel teatro immersivo, hanno recentemente attivato una collaborazione con Niantic, leader nel settore gaming basato sulla geolocalizzazione che sta dietro il successo Pokémon GO. Insieme danno vita ad una partnership che ha un potenziale di intrattenimento a livelli mai raggiunti prima. 

L’ispirazione per la collaborazione a quanto pare non arriva dalla pandemia, ma dalla performance internazionale Sleep No More.

La piattaforma Real World di Niantic fornisce a Punchdrunk l’opportunità di portare l’esperienza del teatro immersivo al fuori di spazi fisici limitati,  per amplificarlo in un ambiente più ampio. Riguardo a ciò che avverrà, essi affermano di voler piegare le regole del genere e ridefinire le norme del mobile gaming.


Oggi, mentre raccogliamo con cautela i pezzi di ciò che è rimasto, c’è anche un senso di ottimismo e di opportunità su come potrebbe essere una nuova normalità.

Cosa significa?

Sebbene le restrizioni del lockdown relative al COVID-19 stiano iniziando ad allentarsi, fornire esperienze live coinvolgenti rispettando il distanziamento sociale è ancora una sfida considerevole. Combinare l’abilità di fare teatro con l’interesse crescente verso il mobile gaming ci ha portati ad immaginare nuove possibilità.

Questo tipo di collaborazione tra settori non è soltanto notevole per l’interesse di ravvivare le esperienze teatrali ma anche un’opportunità per i brand di teatro: la collaborazione tra settori in una crisi si traduce in risultati commerciali maggiori, secondo la Harvard Business Review, rende più preparati a risolvere i cambiamenti repentini e i problemi complessi.

Le esperienze immersive di brand fino a oggi limitate negli ambienti fisici adesso possono essere reimmaginate attraverso le lenti della realtà aumentata.

“Possiamo immaginare un futuro dove il pubblico è distanziato individualmente mentre è intimamente immerso in live performance simultaneamente connesse tra loro su scala globale” secondo Helen W.Kennedy e Sarah Atkinson; rispettivamente professoresse di Creative and Cultural Industries e Screen Media.


La collaborazione cross-settoriale in un momento di crisi porta a risultati commerciali molto più consistenti

Durante il lockdown, abbiamo assistito a diversi tentativi di esperienze da remoto; tuttavia, nessuna poteva eguagliare la profondità degli eventi dal vivo, dell’improvvisazione, dell’interazione bidirezionale. Adesso stiamo vedendo un salto verso un futuro in cui la distanza fisica non è più una barriera verso il coinvolgimento e dove raggiungere un pubblico su larga scala non toglie nulla all’immersività.

Tuttavia, questo approccio non è esente da rischi. Il lockdown mette a fuoco l’importanza dell’accesso non mediato a spazi pubblici come i parchi. Una delle critiche più grandi alla realtà aumentata è che ha il potenziale di corrodere il senso della sfera pubblica. Con l’intensificarsi delle preoccupazioni che riguardano gli spazi pubblici, lo spazio privato e il diritto di andare dove vogliamo, dobbiamo essere coscienti delle possibili conseguenze non volute.