Oltre 22 mila concorrenti provenienti da tutto il mondo si sono iscritti alla terza edizione della competizione di Red Bull M.E.O (Mobile ESports Open) e, dopo undici mesi di gara avvincenti ha visto la sua conclusione il 29 marzo con la finale.
I mondiali Red Bull M.E.O. sono iniziati il 18 marzo ad Istanbul, con un percorso virtuale che ha saputo accogliere i propri fan all’interno di luoghi meravigliosi, quali Piazza Sultanahmet e le Torri di Galata. È valsa la pena fare il check-in il 20 marzo, prima della gara d’apertura: per gli ospiti erano previste numerose sfide interattive e cacce al tesoro a premi, disponibili anche nel quartiere dei PlayerUnknown’s Battlegrounds (PUBG) Mobile, per intrattenere i fan.
Per quanto riguarda i concorrenti, quelli abbastanza abili da entrare in classifica si sono scontrati con i migliori giocatori di tutto il mondo, provenienti da 28 paesi. I campi di battaglia includevano Teamfight Tactics (TFT), Hearthstone e PUBG Mobile: una finale del torneo come nessun’altra prima d’ora, la migliore di qualsiasi cosa si sia visto prima.
La versione virtualizzata di Istanbul è progettata grazie all’uso di una tecnologia browser-based. Minigiochi, quiz, contenuti speciali portati nelle città da Red Bull; anche i selfie point sono possibili all’interno di questa esperienza, e sembrano farti sentire come fossi fisicamente nel cuore della città.
Per lo streaming delle finali di PUBG Mobile, Teamfight Tactics e Hearthstone, HeyMo ha progettato un’isola sul Bosforo, in cui si riesce a provare la stessa emozione di quella che si proverebbe se l’evento si stesse svolgendo nella vera Istanbul; questo grazie all’uso di una realtà virtuale immersiva, in live streaming (produzione di Unreal Engine Greenbox).
Una nuova era sta per cominciare, traesperienze multisensoriali e tecnologia.
Unire le persone attraverso la tecnologia
Oggi, con il mondo chiuso in casa da ormai più di un anno, usare l’XR (acronimo per eXtended Reality, comprende realtà virtuale e realtà aumentata, n.d.T.) nel campo dell’intrattenimento diventa di vitale importanza. I brand stanno utilizzando questa tecnologia per portare i loro eventi a uno step successivo di realizzazione, sia per gli spettatori a casa che in ufficio. L’XR permette ai brand di creare esperienze coinvolgenti da condividere con la loro fanbase, agli artisti e al pubblico di interagire con contenuti digitali. I brand, inoltre, possono utilizzare il tracking della telecamera per trasmettere i contenuti in live streaming; l’esperienza immersiva, in questo modo, crea un flusso ininterrotto tra schermo e il set dal vivo.
Quella che stiamo vivendo è una fase dedicata ancora ai test, insieme alla volontà di imparare sempre di più e migliorarsi. L’XR potrebbe non essere il futuro del marketing esperienziale e dell’intrattenimento, ma è sicuramente un grande contributo per superare di limiti derivanti dalla pandemia. Ciò che stiamo imparando nel 2020-2021 ridefinirà il modo in cui pensiamo la percezione e l’esperienza. Una nuova era sta per cominciare, tra esperienze multisensoriali e tecnologia.
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